L’Allkema Engineering da molti anni ha conseguito il certificato di accreditamento TUV SUD ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2015 e nel corso dell’anno 2017 ha conseguito anche l’accreditamento dall’ente ACCREDIA (Sistema Nazionale Accreditamento Laboratori) ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 rinnovato in 17025:2018 (presenti entrambi i certificati nella sezione “News” insieme all’elenco delle prove accreditate).
Tale progetto è iniziato nel luglio 2016 con lo scopo di fornire ai clienti l’evidenza dell’affidabilità e della capacità del Laboratorio di Analisi Allkema nell’esecuzione dei servizi analitici offerti sul mercato.
Realizzare un Sistema Qualità aziendale in conformità ad una Norma Tecnicaimportante come la UNI CEI EN ISO/IEC 17025 rappresenta un obiettivo ambizioso ed impegnativo per un laboratorio analitico, nonché il punto di partenza per gestire attraverso la pianificazione ed il controllo dei propri processi, il miglioramento continuo nello svolgimento delle proprie attività.
Nel marzo 2017 il laboratorio Allkema ha conseguito l’accreditamento per la propria sede di Modugno (Bari).
ALLKEMA ENGINEERING S.r.l. è un Laboratorio di Prova accreditato in conformità alla UNI CEI EN ISO/IEC 17025da Accredia, con il numero 1636L e salvo rinunce, l’attuale accreditamento resta in vigore fino al marzo 2025.
La vigenza dell’accreditamento del Laboratorio di Prova ALLKEMA ENGINEERING S.r.l. può essere verificata, congiuntamente all’Elenco Prove Accreditate,all’interno dei database relativi ai laboratori di prova presente sul sito webwww.accredia.it,da cui è liberamente scaricabile in formato elettronico.
Significato dell’accreditamento ACCREDIA (Ente italiano di Accreditamento) ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018
Nell’ambito della Comunità Europea, ai sensi del Regolamento CE N. 765/2008, l’accreditamento è inteso come “l’attestazione da parte di un organismo nazionale”che uno specifico “soggetto deputato alla valutazione della conformitàdi un prodotto o di un servizio (ad es. un laboratorio analitico)” soddisfi i criteri stabiliti da norme armonizzate e, ove appropriato, ogni altro requisito supplementare necessario. Più genericamente, l’accreditamento fa parte di un sistema globale che garantisce la vigilanza tecnica sul mercato, con il fine ultimo di uniformare o allineare l’operato degli addetti del settore deputati alla valutazione della conformità di un prodotto/servizio. Il valore particolare dell’accreditamento sta nel fatto che esso è un’attestazione “terza” (e quindi dotata di autoritàin quanto non autoreferenziale)della competenza tecnica dei soggetti cui spetta assicurare la conformità di un prodotto/servizio alle norme applicabili.
In tutto il mondo,il processo di accreditamento dei laboratori di prova prevede che l’ente che li accredita operi in riferimento alla norma internazionale ISO/IEC 17011.Questa,nel contesto dell’Unione europea, viene integrata dalle prescrizioni del Regolamento CE 765/2008. In Italia, dal 1 gennaio 2010,ACCREDIA (fino ad allora, SINAL) è l’Ente unico nazionale di accreditamento, riconosciuto con D.M. del 22.12.2009 in attuazione al Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 765 del 09.07.2008.
Operando in conformità agli standards internazionali della serie ISO 17000, detto ente valuta la competenza tecnica e l’idoneità professionale degli operatori del settore analitico (laboratori), accertandone la conformità alla norma 17025:2018.
Il processo di accreditamento garantisce, dietro costante e rigorosa azione di sorveglianzaperpetrata attraverso lo svolgimento di verifiche periodiche, che i laboratori che rilasciano rapporti di prova sotto l’egida del marchio ACCREDIA lo facciano nel rispetto dei requisiti internazionali in materia di valutazione della conformità.
ACCREDIA pubblica e mantiene aggiornati:
- i regolamenti e le procedure di accreditamento;
- gli elenchi dei laboratori di prova accreditati e dei tipi di prove per i quali è stato concesso l’accreditamento;
- gli eventuali provvedimenti di sospensione e/o di revoca dell’accreditamento.
Inoltre, ACCREDIA:
- partecipa ai lavori degli organismi internazionali e/o sovranazionali operanti nel settore dell’accreditamento dei laboratori di prova;
- collabora con gli enti nazionali di normazione al fine di promuovere idonee elaborazioni od aggiornamenti della normativa tecnica;
- promuove studi, incontri ed iniziative, nel settore di specifica competenza;
- stipula accordi di mutuo riconoscimento e/o di reciprocità con gli analoghi organismi di altri paesi.
Entrando più nello specifico, ACCREDIA, tramite i suoi ispettori, verifica le competenze tecniche del personale appartenente ad un laboratorio, ne controlla l’adeguatezza delle apparecchiature e della struttura in cui sono eseguite le prove. Tali verifiche di conformitàin riferimento ai requisiti della UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 vengono esercitate periodicamente sui laboratorimediante controlli a campione che riguardano sia la conduzione dellesingole prove inserite nel relativo Elenco Prove Accreditate che la corretta implementazione del Sistema di Gestione della Qualità.
L’accesso all’accreditamento è volontario ed aperto a qualsiasi laboratorio di prova, sia come ente indipendente sia come facente parte di una organizzazione più vasta (industria, istituto di ricerca, università, ecc.).
Le prove svolte da un laboratorio in regime di accreditamento consistono nella determinazione di una o più caratteristiche di una matrice o di un prodotto secondo metodologie definite.ACCREDIA si fa garante del fatto che un laboratorio sia in grado di eseguire le prove oggetto dell’accreditamento secondo quanto previsto dalle relative norme o metodi di prova ma NON PUO’ ESSERE RESPONSABILE dei risultati delle prove stesse.
Tuttavia, data la terzietà dell’ente addetto alle verifiche, l’accreditamento è per un laboratorio evidenza di imparzialità, indipendenza, correttezza e competenza nel proprio operato.
L’elenco ufficiale aggiornato delle prove del Laboratorio accreditate ACCREDIA è disponibile a richiesta in qualsiasi momento presso il Laboratorio, sul sito web del laboratorio e sul sito ACCREDIA (www.accredia.it). La convenzione di accreditamento con ACCREDIA viene rinnovata ogni 4 anni: in base a tale convenzione il Laboratorio può indicare un certo numero di prove come “accreditate”. In particolare, l’accreditamento garantisce che i rapporti di prova riportanti il marchio ACCREDIA siano rilasciati nel rispetto dei più stringenti requisiti internazionali in materia di valutazione della conformità e dietro costante e rigorosa azione di sorveglianza sul comportamento degli operatori tramite verifiche periodiche.
E’ fondamentale chiarire che il marchio di ACCREDIA o qualunque riferimento all’accreditamento riguardano esclusivamente la competenza del laboratorio che ha eseguito prove su un prodotto e pertanto non riguardano la certificazione del prodotto stesso.
Il Laboratorio di Prova ha il dovere di informare i propri clienti di queste limitazioni e di sorvegliarne l’applicazione. Il possesso dell’accreditamento da parte di un laboratorio che analizza un prodotto non implica quindi l’approvazione da parte di ACCREDIA del prodotto stesso. Infine, il Marchio o qualunque riferimento all’accreditamento non deve essere utilizzato in modo tale da creare l’impressione che l’ente di accreditamento accetti la responsabilità per il risultato delle prove o per qualunque opinione ed interpretazione che ne possa derivare o che sia data l’approvazione ad un campione di prova o ad un prodotto.
Il Laboratorio è a disposizione dei Committenti per qualsiasi ulteriore informazione sul significato di “prova accreditata”, dell’accreditamento ACCREDIA e dei requisiti richiesti.
REGOLE DECISIONALI NELLA VALUTAZIONE DI CONFORMITA’
La nuova versione della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 pone un’enfasi particolare sugli aspetti di imparzialità e di riservatezza, sui processi di comunicazione verso i clienti e sulle regole decisionali che permettono al laboratorio di formulare dichiarazioni di conformità a specifici requisiti.
Le regole decisionali riguardano generalmente la valutazione dei risultati di prova rispetto a limiti di riferimento, ad esempio tenendo conto dell’incertezza di misura stimata (cfr. Manuale ISPRA 52/2009) o, ancora, definiscono come esprimere i risultati di prova ottenuti dalla sommatoria di singole determinazioni (cfr. Rapporto ISTISAN 04/2015).
Qualora il Cliente richieda che i risultati di prova siano corredati da una dichiarazione di conformità, basata su una regola decisionale contenuta in norme o riferimenti legislativi, il Laboratorio:
- demanda la valutazione dell’adeguatezza della regola a RCAB/PM che accertano la validità e la vigenza de documenti che contengono tale regola;
- valuta, attraverso l’esperienza professionale, la preparazione tecnica e la conoscenza di RCAB/PM, il rischio per il Laboratorio associato all’espressione della dichiarazione di conformità in termini di applicabilità della regola decisionale ai risultati di prova, eventualmente contattando il Cliente per ridiscutere i termini contrattuali ed economici prima di rilasciare dichiarazioni di conformità;
- applica la regola decisionale, in quanto richiesto dal Cliente nelle forme disposte dal documento cogente o tecnico che la contiene o in accordo alle informazioni ricevute dal Cliente;
- nelle note al RdP, riporta i riferimenti alla regola decisionale impiegata e ai documenti cogenti o tecnici da cui la stessa è desunta, specificando eventualmente anche paragrafi/capitoli di riferimento;
Qualora il Cliente non richieda esplicitamente l’applicazione di regole decisionali ma richieda un giudizio di conformità, il Laboratorio NON utilizza l’incertezza di misura nella applicazione della regola decisionale, considerando nella sua valutazione esclusivamente il dato riferibile risultate dalle analisi.
In accordo a quanto dichiarato nella domanda di accreditamento, il RdP non contiene pareri ed interpretazioni oggetto di accreditamento.
Tuttavia, se necessario per l’interpretazione dei risultati di prova, il Laboratorio rilascia pareri ed interpretazioni di natura tecnica su specifici risultati di prova inserendoli nell’allegato al RdP “Pareri ed interpretazioni – non oggetto di accreditamento ACCREDIA”, nel quale il RCAB/PM documenta la base tecnica su cui tali opinioni ed interpretazioni sono state formulate.
Eventuali informazioni aggiuntive quali perizie e relazioni professionali emesse da RCAB/PM sotto la propria responsabilità (giudizi di classificazione di rifiuti, valutazione del rischio, ecc.) sono inserite nell’allegato al RdP “Pareri ed interpretazioni – non oggetto di accreditamento ACCREDIA”. Eventuali opinioni ed interpretazioni rilasciate verbalmente a Cliente, possono essere inserite nelle comunicazioni (ad es. e-mail) con cui si trasferisce il RdP al Cliente.